Mesi fa, preda della curiosità, comprai l’obiettivo 7Artisans 25 mm f/1.8 con attacco Sony E. Si tratta di un’ottica di fabbricazione cinese dal prezzo estremamente contenuto. La domanda che mi ponevo era: ha senso spendere per un’ottica come questa?
Panoramica
La prima cosa che si nota aprendo il pacchetto (qui trovate l’unboxing) è un packaging curato: sempre più prodotti economici di fabbricazione cinese hanno confezioni ben fatte. All’interno si trovano l’ottica, il paraluce, una custodia morbida. L’obiettivo è realizzato interamente in metallo, altra caratteristica inaspettata.
La ghiera per la selezione dei diaframmi è senza click, quindi il passaggio da un’apertura all’altra avviene in modo continuo, come nelle ottiche per l’uso video. La luminosità massima è elevata (f/1.8) e la messa a fuoco manuale. Non sono presenti contatti quindi non c’è comunicazione elettronica tra la fotocamera e l’obiettivo: questo si traduce, tra le altre cose, nella mancata registrazione del diaframma di scatto nei dati del file d’immagine.
Il 7Artisans 25 mm f/1.8 copre il formato APS-C, quindi se viene montato su una fotocamera full frame è necessario attivare la modalità crop. Il modello che ho utilizzato io è per Sony, ma si trova anche con attacco Fuji, Canon M e Micro4/3. La focale equivalente (come angolo di campo) su full frame è pari a un 37,5 mm: una lunghezza intermedia fra un grandangolo moderato e il classico 50 mm.
Una nota invita gli utenti Micro4/3 a contattare il produttore prima dell’acquisto. Il motivo potrebbe essere dovuto al fatto che alcune (non tutte) ottiche senza contatti non vengono riconosciute da certe fotocamere. Si tratta di una mia supposizione basata su un’anomalia che mi è stata segnalata relativamente a un obiettivo simile.
Come si comporta il 7Artisans 25 mm f/1.8
Come ci si poteva aspettare non si tratta di un’ottica di alta qualità, ma non è nemmeno un prodotto pessimo. Il 25 mm credo sia la lente più economica nel catalogo 7Artisans e il denaro che costa posso dire che lo vale.
La resa al centro è sempre sufficientemente nitida. I punti deboli riguardano invece: la scarsa resistenza al flare, le aberrazioni cromatiche, nemmeno troppo evidenti eccetto che in situazioni difficili, la perdita di nitidezza ai bordi, particolarmente netta agli angoli.
Mettere a fuoco in modo preciso non è semplice: se si fa affidamento solamente al focus peaking non mancheranno scatti con messa a fuoco poco accurata.
Nel video che ho pubblicato sul mio canale YouTube esprimo le mie impressioni in modo più dettagliato.
Un’ottica dal sapore vintage per immagini con un carattere particolare
L’aspetto rétro, la focheggiatura manuale, una certa imprecisione nella selezione del punto di fuoco, una resa poco uniforme sull’intero fotogramma, difetti come vignettatura e aberrazioni cromatiche, imperfezioni casuali dovute a uno scarso controllo qualità fanno di questa lente un oggetto particolare.
Il feeling dato dalla costruzione e dallo stile e le immagini prodotte offrono, per poche decine di euro, un’esperienza fotografica particolare e la possibilità di realizzare immagini, in un certo senso, “uniche”.