Olympus OM Zuiko 28mm f/2.8 | Recensione

Lo Zuiko 28mm è un obiettivo grandangolare progettato per il sistema reflex a pellicola Olympus OM.
Come accadde per lo Zuiko 135mm, possedevo già un esemplare di Zuiko 28mm f/2.8 acquistato quando scattavo in pellicola. E, come nel caso del 135mm, lo vendetti. Il 28mm è una lunghezza focale che ho sempre utilizzato poco: i grandangolari che preferisco sono il 24mm e il 35mm. Però, qualche anno fa acquistai del materiale fotografico usato che comprendeva anche un 28mm per il sistema Olympus OM e questa volta è rimasto nel mio corredo.

Olympus OM Zuiko 28mm f/2.8
Olympus OM Zuiko 28mm f/2.8

La recensione di questo obiettivo è stata realizzata adattando l’ottica su una fotocamera digitale Sony A7R III con sensore da 42Mpx.

Sull’adattare obiettivi per reflex su mirrorless

Gli obiettivi vintage che utilizzo su fotocamere mirrorless e che recensisco non nascono per essere montati su macchine fotografiche digitali. Sfruttando il tiraggio più corto delle fotocamere senza specchio è però possibile adattare la maggior parte delle ottiche per sistemi reflex su fotocamere mirrorless. Ed è possibile farlo tramite appositi adattatori. Questa procedura però non è a somma zero: vuoi per la tecnologia differente, vuoi per i sensori con elevata densità di pixel, vuoi per l’adattamento meccanico non sempre perfetto l’adattamento di obiettivi, soprattutto se datati, ne può peggiorare le prestazioni originali. Fatta questa precisazione, la maggior parte degli obiettivi che ho adattato restituiscono risultati di tutto rispetto.

Olympus OM Zuiko 28mm f/2.8 su Sony A7R III con adattatore OM-E
Olympus OM Zuiko 28mm f/2.8 su Sony A7R III con adattatore OM-E

Per adattare questo obiettivo grandangolare per reflex Olympus Om-mount sul sistema Sony mirrorless E-mount ho impiegato adattatori della K&F Concept (link affiliazione).
Nell’articolo Utilizzare obiettivi vintage su fotocamere digitali potrete approfondire la questione adattamento.

Gli obiettivi Zuiko 28mm per il sistema Olympus OM

Originariamente, nello specifico all’inizio degli anni ’70, esistevano due Zuiko 28mm per il sistema OM: il 28mm f/2 e il 28mm f/3.5. [Riguardo questi obiettivi vi consiglio la lettura dell’articolo del preparatissimo Marco Cavina sul sito di New Old Camera]. Per l’avvento del 28mm f/2.8 bisognerà aspettare gli anni ’80, quando la versione f/2.8 sostituirà la versione f/3.5.

Spesso (o meglio, quasi sempre) quando si ha a che fare con obiettivi OM Zuiko vediamo come negli anni si avvicendino differenti versioni della stessa ottica. In particolare, non è sempre chiaro quali versioni abbiano ricevuto un trattamento superficiale delle lenti di tipo Multi-layer Coating (MC). Nel caso del 28mm in declinazione f/2.8 tutte le versioni (sia la più vecchia “F.Zuiko”, sia le più recenti “Zuiko”) lo hanno. Nei modelli più vecchi la sigla MC appare esplicitamente sulla cornice della lente frontale. Nelle ultime versioni scompare la scritta MC ma il trattamento multistrato viene mantenuto.

Zuiko 28mm f/2.8 su Sony A7R III
Zuiko 28mm f/2.8 su Sony A7R III

Specifiche tecniche

Non ho mai avuto modo di utilizzare né vedere dal vivo la versione più luminosa (f/2), di fatto quella più costosa e difficile da trovare. Quando ho iniziato a fotografare in pellicola ricordo invece che tra gli utilizzatori del sistema OM il dibattito su quale delle due versioni meno luminose fosse la migliore era relativamente vivo e quasi tutti concordavano che la versione precedente, la f/3.5, fosse leggermente più nitida. Non ho dati di prima mano né misurazioni certe che vadano oltre il sentito dire per confermare o confutare questa ipotesi, in ogni caso la versione f/3.5 e la f/2.8 (che l’ha sostituita) sono molto simili sotto ogni aspetto.

Dimensioni: 60×32mm (diametro x lunghezza)
Peso: 170g
Diametro filtri: 49mm
Diaframmi: f/2.8-f/22
Numero lamelle: 6
Schema ottico: 6 elementi in 6 gruppi
Distanza minima di messa a fuoco: 0.3 m

Zuiko 28mm f/2.8

Dimensioni, design, peso e comandi

L’Olympus Zuiko 28mm f/2.8 è un obiettivo manuale e privo di contatti elettrici. Costruito interamente in metallo e contraddistinto dal design classico che caratterizza gli obiettivi non zoom per il sistema Olympus OM. I comandi presenti sono la ghiera per la messa a fuoco manuale, ancora fluida ma giustamente frenata, rivestita dall’anello in gomma con texture “a diamante”; la ghiera per la selezione dei diaframmi con i click in corrispondenza degli stop interi e il meccanismo per il controllo della profondità di campo. Da notare che il valore di diaframma minimo selezionabile è f/22, uno stop più chiuso del più classico f/16 presente sulla maggior parte dei grandangolari del sistema OM. Sul barilotto sono riportate la scala delle distanze (espressa in metri e in piedi) e quella delle profondità di campo.

Le dimensioni sono estremamente compatte, caratteristica imprescindibile nelle ottiche per il sistema Olympus OM. Il barilotto si allunga e si accorcia durante la focheggiatura, ma la lente frontale non ruota durante la messa a fuoco.

Paraluce

Il paraluce originale era in gomma ma purtroppo l’esemplare in mio possesso non ne era provvisto.

Qualità d’immagine

L’Olympus OM Zuiko 28mm f/2.8 ha una qualità d’immagine molto buona che al momento della commercializzazione lo fece paragonare a quella dei grandangolari di pari lunghezza focale prodotti dai più stimati marchi tedeschi.

Zuiko 28mm immagine di riferimento
Zuiko 28mm a f/2.8
Zuiko 28mm a f/4
Zuiko 28mm a f/5.6
Zuiko 28mm a f/8
Zuiko 28mm a f/11
Zuiko 28mm a f/16
Zuiko 28mm a f/22

Alla massima apertura (f/2.8) al centro è utilizzabile ma andando verso i bordi c’è molto margine di miglioramento. A f/4 abbiamo un miglioramento al centro ma ancora ai bordi la nitidezza non è soddisfacente. f/5.6 è probabilmente il diaframma con la migliore resa al centro, ma è a f/8 che si raggiunge la massima omogeneità sull’intero fotogramma. f/8 è il diaframma che restituisce la qualità generale migliore. A f/11 si comporta in modo similare a f/8 ma con un leggero peggioramento dovuto all’affacciarsi della diffrazione. A f/16 e f/22 gli effetti negativi della diffrazione sono evidenti. Per la quasi totalità degli scatti ho utilizzato diaframmi compresi tra f/5.6 e f/11.

Vignettatura

La vignettatura è una costante. Decisamente pronunciata a tutta apertura e rimane percepibile anche a f/5.6 e a f/8. Da f/11 diventa irrilevante.

Distorsione

Leggera distorsione a barile facilmente correggibile in postproduzione.

Distorsione non corretta
Distorsione non corretta
Distorsione corretta
Distorsione corretta

Aberrazioni cromatiche

Aberrazioni cromatiche longitudinali

Le aberrazioni cromatiche longitudinali non sono un problema. Si veda il ritaglio nel paragrafo più in basso relativo al focus shifting. Nel ritaglio citato il diaframma è impostato a f/2.8, valore al quale le AC longitudinali sono più pronunciate. Chiudendo il diaframma rispetto alla massima apertura vanno praticamente a sparire e nell’uso reale, anche a tutta apertura, non le ho trovate un aspetto rilevante.

Aberrazioni cromatiche laterali

Aberrazioni cromatiche laterali sono presenti, ma si riescono a mitigare molto in postproduzione, anche se richiedono un intervento manuale. Dopo la correzione resta un residuo di aberrazione ma non è troppo marcato.

AC laterali: senza correzione (sx); dopo la correzione (dx) [200%]
AC laterali: senza correzione (sx); dopo la correzione (dx) [200%]

Riflessi/stellina

In sintesi, l’obiettivo è dotato di un antiriflesso di tipo Multi-layer Coating (MC) che, considerando il periodo in cui è stato prodotto, non si comporta nemmeno male, soprattutto per mitigare le velature. A livello di ghosting, quando il sole è inquadrato direttamente si hanno praticamente sempre artefatti, a volte minimi a volte di maggiore importanza, dipende dalla situazione.

La stellina, a 6 punte, non è così degna di nota.

Stellina

Bokeh (Sfocato)

Ho considerato poco questo aspetto utilizzando l’obiettivo quasi sempre a diaframmi intermedi e focheggiando in modo da massimizzare la profondità di campo.

Focus Shifting

Si nota un leggero focus shifting quando si mette a fuoco un soggetto a distanza ravvicinata. Quando si focheggia alla minima di distanza di fuoco o comunque a distanza molto ravvicinata consiglio di focheggiare dopo aver impostato il diaframma e, se cambiate diaframma di lavoro, focheggiate nuovamente dopo la variazione.

Apertura f/2.8 con focheggiatura a f/2.8 (a sx) - Apertura f/2.8 con focheggiatura a f/4 (a dx) [100%]
Apertura f/2.8 con focheggiatura a f/2.8 (a sx) – Apertura f/2.8 con focheggiatura a f/4 (a dx) [100%]

Esperienza d’uso

Ottimi Materiali, design curato, piacevolezza d’uso (in particolare della ghiera di messa fuoco manuale) sono punti di forza che caratterizzano gli obiettivi Zuiko per il sistema Olympus OM. E visto che anche l’occhio e le mani vogliono la loro parte direi che la soddisfazione sotto questo aspetto non manca.

Altra cifra distintiva del sistema è la compattezza e, considerando l’impiego del metallo, anche il peso contenuto. Il sistema Olympus OM doveva essere compatto ma senza che tale ricerca ne compromettesse la qualità. E anche in questo caso lo scopo è stato raggiunto perché lo Zuiko 28mm f/2.8 ha ancora molto da dire, pur quando viene montato su una fotocamera digitale con un sensore esigente come quello da 42Mpx della Sony A7R III.

Fin dai primi scatti rimasi sorpreso dalla qualità d’immagine restituita anche ai bordi e agli angoli del fotogramma.

Zuiko 28mm/2.8 - Sony A7R III

Generi principali

La lunghezza focale e le dimensioni lo rendono un obiettivo adatto principalmente alla fotografia di paesaggio, documentazione e viaggio. E anche alla street photography.
L’utilizzo di un adattatore, necessario per montare l’obiettivo su una digitale, ne aumenta la lunghezza e peggiora un po’ la portabilità ma viste le ridotte dimensioni di partenza il compromesso può essere accettabile.

Zuiko 28mm/2.8 - Sony A7R III

Prezzo

Il prezzo è l’altro aspetto che rende quest’ottica ancora più appetibile. Come nel caso del 135mm, di cui ho parlato qualche giorno fa, il prezzo mi sembra rimasto invariato nel tempo. Indicativamente si situa a cavallo dei 50€, con una variabilità dovuta alle condizioni, al corredo e se si acquista da un privato o da un rivenditore. Al prezzo dell’obiettivo dovrete aggiungere quello per l’adattatore che, optando per uno di fascia intermedia, vi costerà più o meno quanto l’obiettivo.

A chi lo consiglio

Se cercate un grandangolare moderato di qualità, apprezzate gli obiettivi manuali o volete provarne uno, lo Zuiko 28mm/2.8 può fare al caso vostro. Per quanto riguarda quest’obiettivo non mi vengono in mente riserve o limitazioni da segnalare.

Nel video su YouTube ho inserito molte più immagini e a dimensione maggiore.

CONDIVIDI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il primo commento che inviate deve essere approvato prima che diventi visibile pubblicamente. Approvo e rispondo personalmente a ogni commento e cerco di farlo nel minor tempo possibile.

Link di affiliazione

All’interno degli articoli possono essere presenti link che portano ad amazon.it. Si tratta di link di affiliazione: se effettuate acquisti su amazon.it dopo aver cliccato su uno di questi link percepisco una piccola percentuale sui ricavi provenienti dai prodotti che avete acquistato. Il prezzo del/i prodotto/i che acquisterete resterà invariato.  L’uso dei link di affiliazione è un modo per supportare il mio lavoro e non grava minimamente sulle Vostre finanze.

ARTICOLI RECENTI