DxO PhotoLab 8: tutte le novità

PhotoLab 8, il software per lo sviluppo dei file RAW e l’editing fotografico realizzato da DxO, esce nell’anno del 20° anniversario dell’Azienda. Le novità introdotte in PhotoLab 7 erano state sostanziose ma anche nella versione 8 vengono apportate modifiche rilevanti che riguardano gli algoritmi, gli strumenti e l’interfaccia.

Aggiornamento degli algoritmi: riduzione del rumore e nitidezza

Gli algoritmi per la riduzione del rumore (denoise) e per l’aumento della nitidezza (Lens Softness) sono i motivi che, insieme ai profili proprietari per le correzioni degli obiettivi, mi continuano a far preferire PhotoLab come software per lo sviluppo dei file RAW.

In PhotoLab 7 l’algoritmo più avanzato per la riduzione del rumore era Deep Prime XD (extra detail). In PureRaw 4 l’algoritmo è stato aggiornato alla versione 2, Deep Prime XD2. Con PhotoLab 8 arriva una ulteriore ottimizzazione: XD2s.

Deep Prime XD2s

Le due declinazioni dell’algoritmo Deep Prime (Deep Prime e Deep Prime XD) sono gli strumenti più avanzati per la riduzione del rumore digitale presenti nei software della DxO. Sfruttano modelli basati su intelligenza artificiale e la loro efficacia è tale da collocarli probabilmente al primo posto rispetto alla concorrenza.

Nei software DxO la riduzione del rumore è applicata in fase di demosaicizzazione: riduzione del rumore e demosaicizzazione avvengono contemporaneamente. Questa scelta, forse unica nel panorama dei software per lo sviluppo dei file RAW, rende la riduzione del rumore più efficace.

Conosco bene la prima versione di Deep Prime XD perché utilizzo regolarmente PhotoLab 7. Non utilizzando PureRaw 4 ho poco da dire sulla seconda versione (XD2).
Con PhotoLab 8 sono quindi passato direttamente alla versione XD2s. Il team DxO ha dichiarato che la versione “s” risolve alcune problematiche che si potevano verificare con la versione XD2 in condizioni particolari.

Cosa penso di Deep Prime XD2s

La prima versione di Deep Prime XD restituiva risultati già notevolissimi. Con la XD2s ho notato un miglioramento nella pulizia nelle aree fuori fuoco e, in generale, in quelle più uniformi. Nelle aree più ricche di dettaglio vedo sì un leggerissimo miglioramento in termini di pulizia (rispetto alla versione XD) forse a scapito di un’altrettanto leggerissima perdita di dettaglio. Ma parliamo di differenze che si notano a fortissimi ingrandimenti e rimarcano anche quanto la versione XD precedente fosse già ottima.

Micro4/3, 16Mpx, 20K ISO. Ritaglio al 100%, area fuori fuoco, riferimento senza riduzione del rumore
Micro4/3, 16Mpx, 20K ISO. Ritaglio al 100%, area fuori fuoco, riferimento senza riduzione del rumore
DxO PhotoLab 8 (a sx) - PhotoLab 7 (a dx): Denoise in un'area fuori fuoco (100%)
DxO PhotoLab 8 (a sx) – PhotoLab 7 (a dx): Denoise in un’area fuori fuoco. Ritaglio al 100% di una fotografia scattata con fotocamera con sensore M/3 da 16Mpx a 20K ISO
Micro4/3, 16Mpx, 20K ISO. Ritaglio al 100%, riferimento senza riduzione del rumore
Micro4/3, 16Mpx, 20K ISO. Ritaglio al 100%, riferimento senza riduzione del rumore
DxO PhotoLab 8 (a sx) - PhotoLab 7 (a dx): Denoise in un'area ricca di dettaglio. Ritaglio al 100% di una fotografia scattata con fotocamera con sensore M/3 da 16Mpx a 20K ISO.
DxO PhotoLab 8 (a sx) – PhotoLab 7 (a dx): Denoise in un’area ricca di dettaglio. Ritaglio al 100% di una fotografia scattata con fotocamera con sensore M/3 da 16Mpx a 20K ISO.

Nota: al momento Deep Prime XD2 e XD2s non sono compatibili con i file RAW delle fotocamere Fujifilm generati da sensori X-Trans. Sviluppando i .RAF di Fuji per ora viene applicata automaticamente la prima versione dell’algoritmo (la XD).

Politica sull’intelligenza artificiale

Gli algoritmi più potenti ed evoluti della DxO per la riduzione del rumore sfruttano reti neurali artificiali per offrire i migliori risultati nella gestione e riduzione del rumore digitale.

Durante la conferenza di presentazione, l’Azienda ha esplicitato che le immagini utilizzate per l’addestramento (training) degli algoritmi (impiegati dai sistemi di intelligenza artificiale) sono esclusivamente proprietarie. Sono quelle realizzate nei propri laboratori durante i test o fornite dai collaboratori.

Il nuovo Lens Softness (Nitidezza)

L’algoritmo per aumentare la nitidezza apparente sfrutta i famosi moduli della DxO per la correzione dei difetti degli obiettivi. In PhotoLab 8 lo strumento Lens Softness è stato aggiornato: nel migliorare i dettagli dovrebbe minimizzare ulteriormente la possibile comparsa di aloni nelle aree più ricche di dettagli fini.

DxO PhotoLab 8 (a sx) - PhotoLab 7 (a dx): Lens Softness. Ritaglio al 100% di una fotografia scattata con fotocamera con sensore M/3 da 16Mpx a 20K ISO.
DxO PhotoLab 8 (a sx) – PhotoLab 7 (a dx): Lens Softness. Ritaglio al 100% di una fotografia scattata con fotocamera con sensore M/3 da 16Mpx a 20K ISO
DxO PhotoLab 8 (a sx) - PhotoLab 7 (a dx): Lens Softness. Ritaglio al 100% di una fotografia scattata con fotocamera con sensore M/3 da 16Mpx a 20K ISO.
DxO PhotoLab 8 (a sx) – PhotoLab 7 (a dx): Lens Softness. Ritaglio al 100%. Nelle due coppie di ritagli affiancati si nota come l’algoritmo presente in PhotoLab 7 fosse più “duro” nell’enfatizzzare i dettagli

Cosa penso dell’aggiornamento di Lens Softness

Un miglioramento in termini di controllo degli aloni nelle zone ad alto contrasto è stato fatto ma non si tratta di una variazione così appariscente. Non dico questo per sminuire il lavoro eseguito su PhotoLab 8, ma piuttosto faccio nuovamente presente che quello fatto in PhotoLab 7 fosse già molto buono.  

L’aspetto su cui invece vorrei portare l’attenzione è un altro. Già nelle ultime versioni di PhotoLab i valori di partenza nelle impostazioni di Lens Softness risultano – a mio parere – troppo elevati in alcune situazioni. Questa funzione riesce a restituire un dettaglio che ha dell’incredibile e, a onor del vero, nella maggior parte dei casi si è sempre comportata bene sul fronte degli artefatti. Ci sono però alcune situazione in cui bisogna prestare attenzione e ciò vale anche nella versione più recente. La presenza di aloni, come ho già detto, non si verifica con tutte le immagini, ma a priori è impossibile prevedere con quali si verificherà. La cosa che consiglio è di valutare di volta in volta le aree potenzialmente critiche e verificare che la nitidezza applicata non sia eccessiva.

PhotoLab 8: Lens Softness, impostazioni di default (immagine di riferimento)
PhotoLab 8: Lens Softness, impostazioni di default (immagine di riferimento)
PhotoLab 8: Lens Softness, impostazioni di default, particolari al 100%
PhotoLab 8: Lens Softness, impostazioni di default, particolari al 100%. Sul profilo delle montagne che contrastano con il cielo si vede come le impostazioni predefinite creino un leggero alone. Diminuendo la forza di Lens Softness l’alone scompare.

Cercate di non rimanere incantati dal dettaglio che si può ottenere e puntate piuttosto a ottimizzare il dettaglio fermandovi prima che compaiano artefatti. Valutate eventualmente di applicare le correzioni in modo selettivo: all’interno di PhotoLab o con una doppia esportazione, con e senza Lens Softness applicato. Dopo di che montate i due file con un software esterno, come Photoshop, utilizzando le mascherature.

Strumenti nuovi e rinnovati

Sul fronte strumenti abbiamo due novità particolarmente interessanti che riguardano le curve e il nuovo lentino.

Lentino con anteprima

Il nuovo strumento lentino (loupe) si trova nella barra degli strumenti in alto. Permette di vedere in anteprima gli effetti delle correzioni. È particolarmente interessante perché consente di valutare gli effetti di Deep Prime XD2s senza dover esportare.

La finestra del lentino può essere impostata su due dimensioni (cliccando sull’icona nell’angolo in basso a sinistra del riquadro dello strumento) e si può regolare il livello di zoom.

PhotoLab 8: nuovo strumento lentino per anteprima
PhotoLab 8: nuovo strumento lentino per anteprima (cliccare per ingrandire)
PhotoLab 8, lentino. Lentino attivo con immagine intera con ingrandimento minore rispetto a quello impostato nello strumento di anteprima
PhotoLab 8, lentino. Lentino attivo con immagine intera con ingrandimento minore rispetto a quello impostato nello strumento di anteprima

Il lentino però è utile anche per verificare una parte specifica dell’immagine, magari per controllare la presenza di aberrazioni cromatiche e la loro correzione a un ingrandimento elevato, senza dover ingrandire l’intera immagine.

L’unico aspetto da tenere presente è che sia questo strumento lentino sia l’applicazione della funzione Deep Prime XD2s richiedono macchine abbastanza performanti, oppure una buona dose di pazienza.

Curve

Il pannello delle curve guadagna due novità consistenti.

  • L’aggiunta delle Curve Luma che agiscono solamente sulla luminosità senza introdurre variazioni sul colore;
  • la funzione tone picker. Grazie a essa, attivandola con l’apposito bottone e cliccando con il campionatore su un punto dell’immagine si vedrà apparire il punto corrispondente sulle curve. In questo modo si possono fare interventi mirati in modo preciso.
PhotoLab 8: nuovo pannello curve
PhotoLab 8: nuovo pannello curve. In evidenza (dall’alto): bottone Luma Curve, punto inserito cliccando con lo strumento Tone Picker attivato, bottone per attivare il Tone Picker. In alto il menu a tendina Preset

Sempre nella sezione curve abbiamo un altro aggiornamento: il menu a tendina dei preset che raccoglie sia impostazioni di base con curve predefinite sia permette di salvare curve personalizzate.

Maschere basate sul colore (Hue mask)

Nel pannello dedicato alle regolazioni locali si aggiunge un nuovo tipo di mascheratura basata sul colore. Selezionandola si attiva un contagocce con il quale cliccare direttamente sul colore desiderato nell’immagine. Utilizzando gli strumenti per la regolazione del range cromatico e gli strumenti di rifinitura delle maschere possiamo, se necessario, perfezionare la selezione.

PhotoLab 8: Hue Mask
PhotoLab 8: Hue Mask

Novità nell’interfaccia utente

Anteprima al passaggio del mouse (roll over)

A livello di interfaccia viene aggiunta la funzionalità roll over che al passaggio del mouse sopra una voce di un menu a tendina mostra l’anteprima dell’effetto selezionato senza doverlo effettivamente applicare. Ciò fa risparmiare tempo e mantiene più fluido il flusso di lavoro.

Confronto

L’interfaccia di confronto delle immagini ha ricevuto più di un miglioramento. Sono state ampliate le modalità per affiancare il prima e il dopo l’applicazione delle regolazioni.
Ma soprattutto, ora è possibile utilizzare un’immagine esterna come riferimento oppure affiancare una seconda visualizzazione dell’immagine su cui stiamo lavorando (per inquadrarne una porzione o un ingrandimento differente). Entrambe funzionalità utilissime.

PhotoLab 8: nuove opzioni di confronto
PhotoLab 8: nuove opzioni di confronto
PhotoLab 8: ora è possibile usare un’immagine esterna come riferimento

Conclusioni

DxO PhotoLab evolve versione dopo versione e lo sta fa con l’aggiunta di funzionalità che migliorano lo sviluppo dei RAW, l’usabilità e il flusso di lavoro.

Dopo l’introduzione delle maschere di luminosità (Luminosity Mask) per le regolazioni locali all’interno di PhotoLab 7, PhotoLab 8 implementa le Hue Mask, maschere di selezione basate sui colori. L’algoritmo per la riduzione del rumore, rinnovato in PureRaw 4 nella declinazione DeepPrime XD2, viene perfezionato nella XD2s. Lo stesso avviene per l’algoritmo per l’ottimizzazione della resa degli obiettivi. Sono poi aggiunte funzioni nuove di zecca quali le curve che agiscono solamente sulla luminosità (Luma curves) e il Large Live Preview Magnifier (lentino).

Download e versioni di prova gratuita

Tutti software della DxO possono essere provati gratuitamente in versione completa per 30 giorni. Potete scaricare la trial version gratuita di PhotoLab 8 qui.

Dal sito ufficiale DxO potete anche acquistare la versione completa o l’aggiornamento alla versione 8 (se siete in possesso di PhotoLab 6 o 7). Il solo aggiornamento ha un prezzo ridotto.

Versione Essential o Elite

PhotoLab 8 viene distribuito in versione Essential, più economica ma meno completa, ed Elite. Solamente la versione Elite include le funzionalità più interessanti quindi, se volete beneficiare della potenza di questo software, vi consiglio di acquistare quella. La versione di prova gratuita offre tutte le potenzialità della Elite version.

Licenza a vita

I software DxO sono distribuiti con licenza a vita: una volta acquistato il software è vostro e non soggetto a formule di abbonamento.

Per eseguire i test riportati in questo articolo ho utilizzato PhotoLab v. 8.0.0 build 32 per sistemi MacOs con codice di attivazione a tempo determinato fornitomi dalla DxO e PhotoLab v. 8.0.0 build 417 per Windows 10 in versione trial. La macchina Apple, dotata di processore Silicon M3, non ha avuto la minima difficoltà o rallentamento. La macchina Windows che soddisfaceva i requisiti minimi per installare il programma, ma non quelli consigliati, ha faticato, soprattutto per le operazioni più impegnative.

I link presenti nell’articolo che rimandano al download delle varie versioni del software non sono link di affiliazione.

Disclaimer: non ho ricevuto alcun compenso per pubblicare questo articolo, il video su YouTube o altri contenuti relativi ai software DxO sui mie social. L’Azienda non ha visionato né orientato i contenuti. I pareri espressi e i test effettuati sono una manifestazione del mio pensiero e frutto di prove indipendenti.

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