L’ Olympus M.Zuiko 9-18mm (18-36mm “equivalenti” su full frame) f/4-5,6 è uno zoom grandangolare per il formato micro 4/3.
Non è un’obiettivo economico (link affiliazione) e nemmeno troppo luminoso, ma è veramente compatto; abbastanza nitido al centro con una perdita di qualità ai bordi nella norma per la classe dell’ottica. La resistenza al flare è buona; le aberrazioni cromatiche sono presenti ma nella maggior parte delle situazioni sono eliminabili in modo soddisfacente in postproduzione o direttamente in macchina grazie al profilo di correzione per i jpeg diretti (per lo meno sui corpi Olympus).
Pubblicherò solo i test della resa centro-bordi e della correzione delle aberrazioni cromatiche nella condizione più problematica: a 9mm a tutta apertura (f/4).
Accorgimenti per i test: ho scattato su cavalletto, disabilitando lo stabilizzatore d’immagine, la messa a fuoco al centro è automatica, lo scatto temporizzato con ritardo di 2 secondi. Ho sviluppato i file RAW con un software della DxO che permette di bypassare i profili di correzione inseriti RAW. Nel test centro-bordi non ho applicato nessuna correzione; in quello della rimozione delle aberrazioni cromatiche solamente il comando per la rimozione di queste ultime. Alle immagini non ho aggiunto nitidezza o altro. Le immagini sono ritagli al 100%.
Test resa centro-bordi e Aberrazioni cromatiche
Conclusioni
L’Olympus 9-18mm f/4-5.6 resta tutt’ora un’ottica singolare: nel panorama micro4/3 non esiste un obiettivo zoom e autofocus che copra questo range di focali a meno di non acquistare una lente professionale. Ha inoltre il grande pregio della compattezza e leggerezza che permette di metterlo in tasca e dimenticarsene.
Il prezzo non è molto in linea con la classe dell’ottica (prezzo su Amazon – link affiliazione) ma la cifra viene in parte giustificata da caratteristiche uniche e dalla portabilità indiscutibile.
Perché ho venduto il 9-18mm: i suoi limiti
Dopo mesi di utilizzo, in cui ne ho apprezzato la leggerezza, soprattutto durante le escursioni in montagna e le uscite occasionali, ho deiciso di venderlo. Il motivo, sembrerà un controsenso, è perché questa lente mi piaceva troppo e la usavo troppo spesso. Mi spiego meglio. Lavoro come fotografo e gli scatti che inserisco nel mio archivio professionale devono essere di qualità tale da poterli stampare anche in grande formato per la vendita. Nel momento in cui si ingrandiscono molto gli scatti realizzati con questo obiettivo i limiti nella resa ai bordi diventano più evidenti.
Detto questo non nascondo che l’ho venduto a malincuore.