Oggi che la fotografia è principalmente digitale, sentire parlare di stampa ai sali d’argento (Silver Gelatin Print) non è molto frequente. Però non tutti sanno che la stampa chimica in bianco e nero su carta fotosensibile è possibile anche partendo da un file digitale. È un servizio offerto da alcuni laboratori di stampa fotografica Fine Art: che possiedono i macchinari addatti, l’esperienza e la dedizione necessarie, ma le stampe sono indistinguibili da quelle ottenute tradizionalmente in camera oscura.
Center Chrome, è uno dei laboratori specializzati in questo tipo di lavorazione ed è grazie alla loro disponibilità che ho potuto realizzare una serie di video dedicati alla scansione high end di pellicole e alla stampa chimica si sali d’argento.
Dallo scatto alla stampa ai sali d’argento
Il percorso raccontato nella serie di video che trovate in questa pagina è iniziato da uno scatto che ho realizzato con una Olympus OM10 e un obiettivo Zuiko 35 mm f/2,8 (fotocamera e ottica anni ’70).
La pellicola in bianco e nero utilizzata è una ILFORD FP4 PLUS 125 (formato 35 mm) acquisita con uno scanner a tamburo.
Il negativo digitalizzato (ma sarebbe stato possibile partire anche dal file di una fotocamera digitale) è stato postprodotto utilizzando Adobe Photoshop e inviato a un ingranditore digitale Durst Lambda che ha impressionato la carta fotosensibile ILFORD Baryta. La carta è stata poi sviluppata e fissata con chimici ILFORD, lavata a mano e stesa ad asciugare.
Nei video qui sotto potete vedere le fasi del procedimento.